PROCURATO ALLARME

 

Per procurato allarme si intende il compimento di atti che fanno scattare le procedure di emergenza senza che vi sia la presenza di un reale pericolo, da casi di piccola rilevanza (ad esempio: l'utilizzo di un segnalatore di incendio in una scuola, senza la presenza di un incendio) a fatti di maggiore impatto sociale. Si tratta di un reato contravvezionale.

Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana 26 ottobre 1930, n. 251
Codice Penale [approvato con R.D. 19.10.1930, n. 1398]
LIBRO TERZO.
Delle contravvenzioni in particolare
TITOLO PRIMO.
Delle contravvenzioni di polizia
CAPO PRIMO.

Delle contravvenzioni concernenti la polizia di sicurezza - SEZIONE PRIMA. Delle contravvenzioni concernenti l'ordine pubblico e la tranquillità pubblica - PARAGRAFO PRIMO.
Delle contravvenzioni concernenti l'inosservanza dei provvedimenti di polizia e le manifestazioni sediziose e pericolose:
Articolo 658 del C.P. Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da euro 10 a euro 516.

La norma suddetta è stata interpretata in maniera estensiva, arrivando a comprendere tra il novero dei legittimati passivi, non solo coloro che erano diretti autori consapevoli dell'annuncio di un pericolo inesistente, bensì anche coloro i quali ingeneravano colposamente in altri il timore di un pericolo imminente ma inesistente, inducendoli alla comunicazione dello stesso alle Autorità. In parole povere, è punibile non solo colui che "grida al lupo", consapevole dell'assenza del predatore, bensì anche colui che, mistificando la presenza del lupo con un peluche, induca terzi a "gridare al lupo". Classica l'ipotesi del cittadino spaventato dalla presenza di persone abbigliate in assetto di guerra nei pressi della propria proprietà. In passato le denuncie di gruppi di Soft-Gunners, aventi ad oggetto la violazione della norma in questione, sono state parecchie: le motivazioni erano fondamentalmente due, l'ignoranza dell'esistenza e legittimità di questo sport e la leggerezza con cui molti Soft-Air-Club organizzavano le proprie "partite". In pratica la migliore ricetta per scongiurare il pericolo di incorrere nel reato suddetto è quella di mettere sempre al corrente le Autorità di P.S. dello svolgimento di attività che possano suscitare allarme nella popolazione, compresi spari a distanza ragionevole ma che possono essere percepiti come spari pericolosi per il cittadino comune.